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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

I giudici: per il matrimonio «italiano» ci vogliono un uomo e una donna; Doveva sentenziarlo un giudice?

Il matrimonio contratto all'estero tra cittadini italiani omosessuali costituisce nel contesto delle norme nazionali un «atto abnorme - nel senso etimologico latino di atto fuori dalla norma» - perché manca la differenza di sesso tra gli sposi che nel nostro sistema di regole è condizione di validità. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale con la sentenza della terza sezione del 26 ottobre 2015 (presidente Giuseppe Romeo, consigliere estensore Carlo Deodato). Ne consegue che tutti gli ufficiali di stato civile - e non solo quindi quelli direttemente coinvolti dal caso specifico oggetto della decisione - non possono trascrivere l'atto per difetto della condizione relativa alla dichiarazione degli sposi di volersi prendere rispettivamente in marito e moglie prevista dall'articolo 64 comma 1, lettera e del Dpr del 3 novembre 2006 n. 396 (regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile). L...

Buddhismo e Cristianesimo

In Italia e in altri paesi di antica tradizione Cattolica, come la Francia e la Spagna, da qualche tempo sembra esserci un certo interesse da parte dei giovani e dei ceti colti verso il Buddismo. In certi ambienti “in” dichiararsi oggi buddisti è molto alla moda. Il film di Bernardo Bertolucci, “Piccolo Buddha”, di qualche anno fa ebbe un grande successo di pubblico e di critica, e ha ulteriormente moltiplicato le inchieste sul Buddismo occidentale. Il regista Bertolucci, per illustrare la grande religione del momento,  scelse l’ottica di un bambino americano identificato da un gruppo di monaci buddisti come la possibile reincarnazione di un Santo. Sul filo della singolare avventura che coinvolge profondamente i suoi genitori e lo porta da Seattle fino ad un monastero dell’Himalaya, il fanciullo visualizza i racconti di un monastero che gli evoca la vita del principe Siddharta dalla gioventù ricca e dissipata alla svolta ascetica e alla successiva illuminazione esistenz...

LA SEDUZIONE DEL DEMONIO E LA STREGONERIA: HALLOWEEN

Si avvicina la ricorrenza pagana di Halloween e purtroppo molti genitori, specialmente se di nuova generazione figlia del ‘68, a causa di una evidente interruzione nella trasmissione della fede, sempre più spesso cedono alle lusinghe tipiche della “notte delle streghe”: indirettamente e forse in buona fede, verosimilmente “iniziano”- anche solo nella curiosità- i propri figli alla magia, alla stregoneria, all’esoterismo. PREMESSA INTRODUTTIVA: CONTRO L’«ERRORUM TENEBRIS» Sprofondato in “errorum tenebris”, il contemporaneo non è più in grado di distinguere menzogna e verità. Solo la vera carità, ovvero al servizio della Verità, può aiutarci a capire e discernere: Quanto alla pretesa incompatibilità tra l’intransigenza dottrinale e la carità, è facile vedere che il riconoscimento esplicito del valore assoluto del credo favorisce eminentemente l’amore del prossimo. L’apostolato cattolico non è la forma più alta della carità? Ma dove si alimenta questa fiam...

Comunione ai divorziati, unioni gay e gender. Quattro grandi bugie della stampa sul Sinodo

Aprendo il quotidiano torinese La Stampa trovo un interessante inchiesta su come le parrocchie a Torino e altrove da oggi “applicheranno” la relazione finale del Sinodo. Una comunità di religiosi torinesi si proclama orgogliosamente, come si diceva un tempo, antemarcia: da tempo, afferma, riconosce il diritto alla comunione dei divorziati risposati «come dice il Sinodo» e si comporta di conseguenza. Inchieste simili appaiono anche in altri grandi quotidiani, non solo italiani. Avevamo messo in guardia su queste colonne sulle possibili falsificazioni mediatiche, ma quanto sta succedendo supera ogni previsione. Occorre dirlo con chiarezza: è una colossale mistificazione, uno scandalo, una vergogna. Ci sono, in questo modo di accostarsi al Sinodo, quattro bugie in una. Esaminiamole, e capiremo nello stesso tempo che cosa ha veramente detto il Sinodo. Bugia numero uno: nessuna parrocchia, comunità, prete o fedele è chiamato da oggi ad «applicare» il Sinodo. Il Sinodo non h...

Quelli che son più buoni di Nostro Signore. Sinodo e sentimentalismo

Gli obbrobri dottrinali proclamati di recente da vari padri sinodali (e non solo) riguardo alla possibilità  di permettere l’accesso alla Santa Comunione anche ai “divorziati risposati” non dipendono tanto dalla scarsa preparazione teologica di coloro che li proclamano, quanto dalla decisione di abbandonare la via della teologia come fondamento della Dottrina e della pastorale . Gran parte di coloro che si sono espressi favorevoli a un tale oltraggio nei confronti dell’insegnamento della Chiesa, hanno ottime competenze teologiche, almeno dal punto di vista accademico. Come mai, allora, sono caduti in un errore così evidente? Sua Santità Pio XII ci metteva in guardia già prima del Concilio Vaticano II: “ Il più grande peccato è che si è perso il senso del peccato ”. Questo è uno dei più terribili inganni del modernismo, che, essendo intriso di fenomenismo, soggettivismo e relativismo Kantiano assieme all’Idealismo Hegeliano, è contrario alla cognizione razionale....
DIKTAT AL SINODO (COME AVEVO PREVISTO): BERGOGLIO PERDE 5 A 0 SUL CAMPO, MA SI AUTOASSEGNA LA VITTORIA A TAVOLINO. E SE ORA CONTINUERA’ LA DISTRUZIONE? INCORRERA’ NELLA STESSA CONDANNA DI PAPA ONORIO (CHE FECE MOLTI MENO DANNI)? In Italia la stampa ha steso una cappa di plumbea e uniforme propaganda di regime attorno al Vaticano di Bergoglio. Altrove non è così. Sui giornali stranieri più autorevoli ci sono voci che spiegano le conseguenze devastanti del colpo di mano di Bergoglio sulla Chiesa Cattolica. Per esempio, venerdì scorso sul sito del  “Washington Post” , Steve Skojec ha firmato un articolo che aveva questa esauriente titolazione: “Il Sinodo è stato una farsa. I leader cattolici fedeli (alla dottrina) dovrebbero abbandonare l’aula sinodale. La chiesa sta facendo una svolta pericolosa verso l’eresia nelle sue posizioni sul divorzio e l’omosessualità” . In realtà ai progressisti bergogliani poco importa dei divorziati risposati, ma l’argomento è u...

Il Giubileo e l'eucarestia per i divorziati e risposati.

Sappiamo dai media che è in corso il Sinodo dei Vescovi   e, uno degli argomenti per una nuova pastorale, sembra essere la possibilità per la Chiesa di conferire l'eucarestia ai coniugi che si sono separati e poi risposati. L'argomento è molto sentito perché sono moltissime le coppie in questa situazione. Probabilmente la Chiesa intende offrire anche a loro questa possibilità, sulla scorta di quella che il successore di Pietro, chiama misericordia divina. C'è molto fermento ed attesa per il pronunciamento del Sinodo,su questo specifico argomento. Il cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna,nell'intervista rilasciata oggi su un quotidiano , afferma che : " Il punto più importante non sarà un si o un no: posta così sarebbe una falsa questione perché le situazioni sono diverse. Si tratterà di discernere le situazioni e accompagnarle secondo le esigenze. Il documento finale, dunque, darà criteri non solo per l’accesso a sacramenti ma s...

Giubilare o Piangere?

San Michele Arcangelo “Quando l’onore di Dio e il bene del prossimo lo richiedono il singolo fedele non deve contentarsi di credere privatamente alla Verità rivelata con la sua Fede, ma deve confessarla esternamente” (S. Th., II-II, q. 3, a. 2, ad 1). Cos’è il Giubileo Papa Bonifacio VIII promulgò per primo l’Anno Santo, che avrebbe dovuto essere celebrato ogni secolo da un Natale all’altro; ma fu papa Clemente VI ad introdurre la parola Giubileo (in occasione dell’Anno Santo del 1350) da celebrarsi ogni 50 anni. Più tardi i Papi ridussero i termini del Giubileo da 50 a 33 anni (Urbano VI) e poi a soli 25 anni (Paolo II) come si osserva tuttora nel Giubileo ordinario, mentre il Giubileo straordinario o quello particolare possono esser indetti dal Papa anche prima dei 25 anni per un motivo particolare. Il Giubileo del 1966 per il ricordo del Vaticano II Tra i Giubilei straordinari si ricorda specialmente quello, tristemente famoso, indetto da Paolo VI. “Il Papa ha conces...