Molte volte sant'Ignazio è stato definito il bastione della Controriforma. In questo c'è del vero, ma […] i gesuiti erano più impensieriti da Calvino che da Lutero. […] Avevano colto con sagacia che lì si annidava il vero pericolo per la Chiesa. Calvino è stato il grande pensatore della Riforma protestante, colui che l'ha organizzata e l'ha portata sul piano della cultura, della società e della Chiesa; ha plasmato un'organizzazione che Lutero non si era proposto. Questi, il tedesco impetuoso che probabilmente aveva progettato tutt'al più di dare vita a una Chiesa nazionale, viene riletto e riorganizzato da quel francese freddo, un genio latino versato nella giurisprudenza, che era Calvino. Lutero era visto come un eretico. Calvino, in più, come uno scismatico. Mi spiego. L'eresia – per usare la definizione di Chesterton – è un'idea buona che è impazzita. Quando la Chiesa non può guarirne la pazzia, allora l'eresia si trasforma in uno scisma. L...