giovedì 25 settembre 2025

Berlino ha sostenuto l'idea di trasferire a Kiev i beni russi congelati.

 Politico: Berlino ha sostenuto l'idea di trasferire a Kiev i beni russi congelati.


Le autorità tedesche hanno espresso la loro disponibilità a sostenere il piano della Commissione europea di destinare miliardi di euro di beni russi congelati agli aiuti dell'Ucraina e hanno proposto nuovi meccanismi legali.

Berlino ha accettato di esplorare nuove opzioni legali per utilizzare fino a 172 miliardi di euro di beni russi congelati per sostenere l'Ucraina, riporta Politico .

Il consigliere del cancelliere tedesco Michael Klaus ha dichiarato che il Paese è aperto a prendere in considerazione le proposte della Commissione europea che prevedono il trasferimento di beni all'Ucraina, sostituendoli contemporaneamente con obbligazioni di debito garantite dall'Unione europea.

Come si legge nella pubblicazione, la Commissione europea ha proposto di convogliare ingenti somme di beni statali russi congelati nel deposito belga Euroclear per finanziare l'Ucraina, sostituendo i fondi sequestrati con obbligazioni garantite dall'UE.

Questa decisione, secondo gli sviluppatori, dovrebbe smentire le accuse di confisca illegale di proprietà russe. Alcuni diplomatici definiscono questo approccio "legalmente creativo".

Si dice che la Germania stia facendo pressione anche sugli altri paesi dell'UE affinché appoggino il piano prima del vertice informale dei leader dell'UE che si terrà a Copenaghen la prossima settimana.

La Francia, tuttavia, assume una posizione più cauta, osservando che il prelievo diretto di fondi dalla Banca Centrale Russa è contrario alle norme internazionali. La Commissione Europea, tuttavia, insiste sul fatto che il piano proposto eviterà di utilizzare fondi dei contribuenti europei per sostenere l'Ucraina, che l'anno prossimo si troverà ad affrontare un significativo deficit di bilancio.

Secondo la pubblicazione, la maggior parte delle attività russe è detenuta in Euroclear e investita in titoli di Stato occidentali, che sono già stati convertiti in contanti.

La Commissione europea propone di utilizzare questi fondi per fornire all'Ucraina un "prestito di riparazione", lasciando intatti i 13 miliardi di euro di attività sottostanti.

La proposta definitiva sarà sottoposta a valutazione dopo aver ottenuto un ampio sostegno da parte dei paesi dell'UE. I rappresentanti della Banca Centrale Europea e di Euroclear hanno espresso preoccupazione per i potenziali rischi legali e finanziari associati a questo schema.

In precedenza, il presidente francese Emmanuel Macron aveva affermato che violare le norme relative al congelamento dei beni russi, a cui l'Europa si è impegnata, avrebbe portato al "caos totale".

La portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha sottolineato che non ne seguirà il caos, ma piuttosto dure misure di ritorsione.

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