La Commissione Europea ha multato X (ex Twitter) con una sanzione di 120 milioni di euro per tre specifiche violazioni del Digital Services Act (DSA), la normativa europea sui servizi digitali. Questa è la prima sanzione pecuniaria mai emessa ai sensi di tale regolamento.
Ecco nel dettaglio i motivi contestati a X:
1. Spunta blu ingannevole (design ingannevole)
· Infrazione: Il sistema a pagamento per ottenere la spunta blu viene considerato un "dark pattern" (interfaccia ingannevole). Prima della gestione Musk, il badge indicava un account verificato dall'azienda; ora è accessibile a chiunque paghi un abbonamento, senza una verifica significativa dell'identità.
· Problema: Questo crea il rischio che gli utenti siano indotti in errore sull'autenticità di un account, esponendoli a truffe come il furto di identità o l'impersonificazione da parte di attori malintenzionati.
· Importo multa: 45 milioni di euro.
2. Mancata trasparenza dell'archivio pubblicitario
· Infrazione: L'archivio pubblicitario di X non è conforme agli obblighi del DSA. Deve essere accessibile, ricercabile e contenere informazioni essenziali come il contenuto delle inserzioni, l'identità degli inserzionisti e il pubblico target.
· Problema: Senza un archivio trasparente, è più difficile per ricercatori e società civile individuare campagne di disinformazione, propaganda o pubblicità fraudolente, specialmente in periodi elettorali.
· Importo multa: 35 milioni di euro.
3. Negato accesso ai dati per i ricercatori
· Infrazione: X ha violato l'obbligo di consentire ai ricercatori autorizzati l'accesso ai dati pubblici della piattaforma (post, interazioni, tendenze). Lo ha fatto vietandolo esplicitamente nei termini di servizio e imponendo procedure di accesso eccessivamente complesse.
· Problema: Questo impedisce la ricerca indipendente su fenomeni come la disinformazione, la radicalizzazione e le manipolazioni elettorali, che il DSA intende invece favorire.
· Importo multa: 40 milioni di euro.
⏳ Cosa succede adesso e il contesto politico
· Prossimi passi per X: La piattaforma ha ora 60 giorni lavorativi per comunicare come intende correggere il problema della spunta blu e 90 giorni per presentare un piano d'azione sulle altre due violazioni. Se non si adeguerà, dovrà pagare ulteriori sanzioni periodiche.
· Reazioni politiche: La multa ha scatenato una forte reazione da parte degli Stati Uniti. Il Vicepresidente J.D. Vance e il Segretario di Stato Marco Rubio hanno definito la sanzione un "attacco" e un atto di "censura" contro le aziende tecnologiche americane. La Commissione Europea, tramite la Vicepresidente Henna Virkkunen, ha ribadito che la questione riguarda esclusivamente la trasparenza e non la censura dei contenuti.
· Indagini in corso: Questa multa non chiude i contenziosi tra Bruxelles e X. Sono ancora in corso due indagini separate per valutare la gestione dei contenuti illegali e l'uso degli algoritmi da parte della piattaforma.
🔍 Per approfondire
Oltre alla multa, X e la Commissione Europea sono al centro di ulteriori sviluppi. Ad esempio:
· La Commissione ha recentemente accettato gli impegni presentati da TikTok per risolvere contestazioni simili sul proprio archivio pubblicitario, evitando così una multa.
· In segno di protesta dopo la sanzione, X ha disattivato l'account pubblicitario della Commissione Europea sulla sua piattaforma.
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