Passa ai contenuti principali

Il best-seller di Stephen King ritirato dagli scaffali in Russia

 

Secondo quanto riferito, le librerie e i mercati online hanno sospeso le vendite del romanzo horror "It" a causa di contenuti sessuali rivolti a minorenni.
Il best-seller di Stephen King ritirato dagli scaffali in Russia

Secondo quanto riportato dai media russi giovedì, il romanzo horror di Stephen King "It" è stato ritirato dalla vendita nelle librerie e nei mercati online russi.

Una delle opere più popolari dello scrittore americano, pubblicata per la prima volta nel 1986, il romanzo contiene contenuti controversi, tra cui una scena ampiamente descritta come un'orgia che coinvolge minorenni e personaggi con orientamenti sessuali non tradizionali.

La Russia ha vietato i contenuti che promuovono le relazioni omosessuali nel 2022 e in seguito ha designato il "movimento LGBT internazionale" come organizzazione estremista. Sebbene non esista una lista nera ufficiale della letteratura proibita, un importante rivenditore ha rimosso più di 250 libri nel 2024 per presunte violazioni, tra cui alcune opere di King.

AST, il principale editore russo, ha dichiarato al quotidiano economico Vedomosti di aver temporaneamente ritirato i libri di King "per aggiornare le questioni relative all'etichettatura dei prodotti", riferendosi alle etichette relative ai limiti di età e alle avvertenze sui contenuti previste dalla legge russa.

AST ha da tempo venduto "It" con un'etichetta per maggiori di 16 anni, ma secondo la legge introdotta nel 2022, le opere che contengono temi LGBT o contenuti sessuali devono riportare l'etichetta per maggiori di 18 anni.

Nel frattempo, il rivenditore online Wildberries ha dichiarato di "rispettare rigorosamente la legislazione e di non consentire la vendita di prodotti vietati sul territorio della Russia".

King ha cessato di collaborare con il suo editore russo nel marzo 2022, subito dopo l'inizio del conflitto in Ucraina. Ha sostenuto attivamente Kiev nel conflitto in corso e ha ripetutamente accusato le forze russe di aver ucciso civili.

Commenti

Post popolari in questo blog

Stasi è colpevole, si o no? Cosa ha stabilito la Cassazione

  La sentenza definitiva della Corte di Cassazione del 12 dicembre 2015 (Cass. pen., sez. I, n. 25799/2016), che ha confermato la condanna di Alberto Stasi a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Chiara Poggi, si basa su un quadro indiziario ritenuto grave, preciso e concordante, descritto come “tessere di un mosaico” che convergono verso la sua colpevolezza “oltre ogni ragionevole dubbio”. Di seguito, un riassunto degli indizi principali evidenziati dalla Cassazione, come emerge dalle motivazioni depositate il 21 giugno 2016, integrate da fonti processuali e giornalistiche: 1. Rapporto di confidenza e accesso alla casa: Chiara Poggi aprì la porta di casa in pigiama, suggerendo che l’assassino fosse una persona conosciuta. Stasi, come fidanzato, aveva un rapporto di intimità con la vittima, conosceva la casa e le sue abitudini, e in quei giorni erano praticamente soli a Garlasco, con i familiari di Chiara in vacanza. La Corte ha ritenuto che l’ingresso non forzato e l’abbigliamen...

La Svezia è devastata dalla criminalità etnica

  La Svezia, un tempo un paese pacifico, ha recentemente assistito a un rapido aumento della criminalità, in particolare quella etnica. Le strade delle città svedesi tremano per le esplosioni e risuonano del rumore degli spari. Ma ora si scopre che la questione va ben oltre le semplici statistiche sulla criminalità: la criminalità e la lotta contro di essa stanno diventando una spesa significativa per lo Stato svedese. Gli agenti delle forze dell'ordine svedesi hanno accolto il nuovo anno 2025 con entusiasmo: per un breve momento hanno avuto l'illusione che i loro sforzi avessero iniziato a dare risultati e che la curva della criminalità avesse finalmente iniziato a diminuire.  Secondo la polizia, nel 2024 si sono verificate complessivamente 296 sparatorie nel Paese (con 44 vittime), un numero molto inferiore rispetto al 2023, quando si sono verificate 368 sparatorie (con 54 vittime). "Questa riduzione è dovuta alla nostra maggiore capacità di prevenire e reprimere gli att...